Siamo stati alla 4h di Imola dell’ELMS e abbiamo avuto l’onore di vivere un fine settimana da sogno. Una gara combattutissima, un’atmosfera pazzesca e tante cose nuove da scoprire dal mondo endurance.
È sempre un’emozione unica arrivare in pista, sistemare le proprie cose e rendersi conto che ci sono tutte le prerogative giuste per vivere un bel weekend. Imola ci ha accolto per la terza tappa stagionale dell’ELMS con un caldo afoso e un sole altissimo, ma anche con un paddock pieno di tifosi e un’organizzazione del fine settimana impeccabile. La 4h di Imola è stata una gara ricca di azione e di divertimento. Il temporale che ha fatto il suo ingresso sia durante la sessione di qualifiche del sabato pomeriggio, sia durante l’endurance della domenica ha dato il giusto brio a dei momenti che già stavano tenendo i quasi tredicimila spettatori incollati sulle tribune.
Il caos delle qualifiche
La sessione di qualifiche è stata la prima montagna russa su cui ci ha fatto salire l’ELMS a Imola. Dopo un primo quarto d’ora dedicato alle LMGT3, con la pole position che è stata conquistata dalla Mercedes di Iron Lynx affidata a Martin Berry, è iniziato il turno delle LMP3, mentre i primi scorci d’acqua iniziavano a cadere tra le curve di Imola. Dopo la pole position di Theodor Jensen, CLX Motorsport, è ufficialmente arrivato il temporale e la sessione di qualifica è stata fermata per quasi un’ora. Prima di vedere le vetture LMP2 in pista infatti il paddock si è rifugiato tra box e hospitality per ripararsi da quella che è stata una vera e propria tempesta estiva.

Una volta ripresa l’attività, con il sole che ha fatto capolino dopo qualche minuto, è stato Giorgio Roda di Proton Competition a dominare il quarto d’ora dedicato alla categoria PRO AM. Invece l’overall pole position è stata conquistata dal campione di Formula 2 Theo Pourchaire, di Algarve Pro Racing. Prima di proiettarci in griglia di partenza della domenica però, il pacchetto dell’ELMS offre tantissime attività da non perdere una volta in pista.
Una fan experience da fuoriclasse
Per tutti i possessori di un biglietto infatti c’è stata la possibilità sia di godersi la pit walk e di partecipare alla sessione autografi con tutti gli equipaggi che di fare un giro in griglia di partenza per ammirare tutte le vetture prima della gara. Una “fan experience” unica, che mette l’ELMS primo nella classifica dedicata alle esperienze dedicate, per l’appunto, agli appassionati di motorsport. Un ambito da non sottovalutare visto il periodo di grande splendore dello sport.
Una volta spenti i semafori la vettura di APR è riuscita a mantenere la prima posizione nelle prime battute della corsa, con una prima fase di gara particolarmente tranquilla. Una volta superata la prima mezz’ora però, la 4h di Imola è stata fermata da una red flag, portata in pista dalla direzione gara in seguito a un grosso incidente che ha coinvolto ben quattro vetture. La pole position di classe LMGT3, quella di Iron Lynx, ha colpito la Ferrari di GR Racing e la numero #57 di Kessel Racing, insieme alla LMP2 di IDEC Sport numero 18.
Una gara ricca di…
Un mini disastro che ha costretto le vetture ad aspettare sul rettilineo di Imola per circa un’ora. Una volta ripartita la corsa sono iniziate le vere battaglie, che hanno intrattenuto tutti gli appassionati con lotte al millesimo. A vincere sul circuito del Santerno è stato l’equipaggio di VDS Panis Racing di Charles Milesi, Ollie Gray ed Esteban Masson, nonostante l’investigazione dopo un pit stop, mentre in classe PRO AM è stata la vettura di Spike, il draghetto mascotte di AO by TF. In LMP3 ad avere la meglio sul resto dei competitor è stata CLX Motorsport, che ha tradotto la pole position in una vittoria. In classe LMGT3 la Corvette di TF Sport ha dominato l’ultima parte di gara aggiudicandosi il gradino più alto del podio. Il prossimo round dell’European Le Mans Series andrà in scena a Spa Francorchamps a fine agosto.






