Foto di copertina: DPPI/WEC
In occasione della 8h del Bahrain abbiamo scambiato quattro chiacchiere con Jenson Button. Il pilota del team Hertz Jota e Cadillac ci ha raccontato dell’ultimo atto della sua carriera, che è stata ricca di emozioni
Si dice che nella vita non si smetta mai di imparare e che non esista mai un punto di arrivo. Pur credendo nella verità di tale affermazione, sono tante le cose che finiscono e ci lasciano con centinaia di insegnamenti, ma anche con una strana sensazione di vuoto. È forse questo il modo migliore per provare a raccontare la fine di una carriera di uno dei piloti più importanti della storia del motorsport, uno di quelli che di macchine ne sa molto di più di quanto si possa immaginare. Durante l’ultima gara del WEC abbiamo avuto l’onore di spendere dei minuti con Jenson Button, campione del mondo di Formula 1 nel 2009 e pilota del team Hertz Jota, per fargli qualche domanda sull’addio alla carriera, in arrivo proprio durante il weekend in medio oriente.
Ci ha accolto con il sorriso e tanta simpatia, dote che lo ha sempre contraddistinto all’interno dei vari paddock dei campionati che ha calcato. E ce lo dice subito, questo addio non lo spaventa: “Mi sento bene! Domani avrò qualche ora in macchina. Sarà l’ultima occasione che avrò per guidare la Cadillac, che è stata davvero una macchina divertente, lo è stata davvero” ci dice il britannico. Lo stesso umore lo ha accompagnato durante tutto il fine settimana, che lo vedeva anche responsabile della possibile vittoria mondiale del team. Cadillac infatti si giocava il titolo insieme a Porsche e Ferrari – con quest’ultima che ha trionfato al terzo anno nel mondiale.

Una carriera lunga ma indimenticabile
La carriera di Jenson Button è iniziata ormai circa 25 anni fa, quando il britannico ha debuttato in Formula 1. L’avventura sulle ruote coperte invece è arrivata più tardi, mentre il debutto nel mondiale endurance solo nel 2024. L’unione tra Cadillac ed Hertz Team Jota è stata la giusta occasione per affrontare la sfida dei prototipi, forse la più ambita nel motorsport in questo momento. E per il suo team, Button ha solo belle parole da spendere:
“Penso che il modo in cui questo team ha lavorato insieme a Cadillac sia stato eccezionale quest’anno, quindi mi godrò i miei ultimi giri con la macchina, poi scenderò, mi toglierò il casco e andrò a fare qualcos’altro.”
Quel “qualcos’altro” per l’ormai ex pilota è già prevedibile, perché da qualche anno a questa parte è uno degli opinionisti più rinomati della Formula 1 in Gran Bretagna (e non solo). Tra le interviste al podio e le griglie di partenza, insieme alle interviste ai protagonisti, Button è tornato ad essere uno dei volti del mondiale, solo in delle vesti diverse. La sua avventura in F1 però rimane la colonna portante della sua carriera, come ci spiega quando gli chiediamo del suo momento chiave nel motorsport:
“Il mio miglior ricordo nel motorsport sarà sempre il campionato del mondo. Sai, vincere in Formula 1. Poi la mia vittoria nel Super GT nel 2018 è stata fantastica per me. Ma allo stesso tempo le sensazioni provate quando sono stato annunciato al mondo come pilota di Formula 1, a soli 19 anni sono indescrivibili. Quindi è stata una carriera lunga ma molto divertente, con tanti alti e bassi, una vera montagna russa. Allo stesso tempo non vedo l’ora che sia finita, quindi…”

Link al video girato insieme a Jenson






